top of page
  • Immagine del redattoreDipl. oec. Traute Kaufmann

Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida chiarisce: "Gli insetti non fanno parte della nostra tradizione alimentare".

Aggiornamento: 12 mag

da Dipl. oec. Traute Kaufmann il 24 aprile 2024


Il governo si oppone all'uso delle farine di insetti nella cucina italiana

"Vogliamo difendere la qualità del nostro cibo dall'aggressione della globalizzazione", ha dichiarato il Ministro Lollogrigida (1). In risposta all'autorizzazione dell'Unione Europea alla vendita di farine derivate da grilli, locuste migratorie, vermi da pasto e larve per il consumo umano, l'Italia ha adottato quattro decreti nel marzo 2023. Questi decreti vietano l'uso di farina di insetti per pizza e pasta. Inoltre, obbligano i produttori a indicare chiaramente sull'etichetta se un prodotto contiene farina di insetti.


L'Italia protegge la sua tradizione alimentare dai piani dell'UE che prevedono un ampio uso di insetti come fonte di proteine

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha dichiarato in una conferenza stampa a Roma: "Ci assicureremo che le misure annunciate oggi siano pienamente rispettate. Questo vale sia per il divieto di utilizzare la farina di insetti negli alimenti tipici della cucina mediterranea, come la pizza e la pasta, sia per l'etichettatura dei prodotti che la contengono, che deve essere ben visibile e chiara" (1). L'Italia insiste sulla sovranità alimentare e si oppone coerentemente al concetto di insetti come fonte proteica del futuro. Il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini (Lega) lo ha annunciato sui social media: "Snack con grilli? No, grazie! Se qualcuno in Europa vuole mangiare insetti, che lo faccia, i miei figli preferiscono i sapori e gli aromi del nostro Paese e io li difendo. E voi?” (2).

Farina di insetti nella pizza e nella pasta

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci lo ha sottolineato durante la conferenza stampa del Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare del 22 marzo 2023: "Chiunque acquisti questi prodotti a base di farine di insetti deve essere consapevole che esiste un rischio di allergia, anche se al momento non siamo in grado di quantificare quanto concretamente" (3). L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) giunge alla seguente conclusione nel suo parere sui rischi dell'uso di farine di insetti negli alimenti e della somministrazione di insetti al bestiame: [...] l'eventuale presenza di rischi biologici e chimici negli alimenti e nei mangimi derivati dagli insetti dipenderebbe dai processi di produzione, dalla dieta degli insetti (il substrato), dallo stadio del ciclo di vita in cui gli insetti vengono raccolti, dalle specie di insetti e dai metodi utilizzati per la successiva lavorazione [...]" (4).

 

La decisione della Commissione europea di regolamentare la farina di insetti come prodotto alimentare è un attacco alla tradizione e alla qualità degli alimenti

Maria Cristina Caretta (Fratelli d'Italia), deputata e vicepresidente della Commissione Agricoltura di Montecitorio, afferma: "L'introduzione dei grilli in polvere come alimento in UE, decisa da parte della Commissione europea, fa parte del disegno volto a distruggere le nostre tradizioni alimentari, l’eccellenza della dieta mediterranea e del Made in Italy. È sconsolante apprendere che di fronte a crisi economico-energetiche, diplomatiche e politiche, l’Europa riesca a farsi viva unicamente con provvedimenti al limite della follia, vedi la regolamentazione degli insetti come alimenti. Per noi il futuro dell’alimentazione è un altro, basato sul territorio, tradizione e qualità e di sicuro lotteremo per difenderlo" (5).


La cucina italiana come patrimonio dell'umanità dell'Unesco impedisce l'ingresso di ingredienti insetti

Una buona mossa per evitare che le farine di insetti si "intrufolino" nel cibo italiano con l'aiuto delle normative europee è l'appoggio del governo di Roma alla candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell'umanità dell'Unesco. Il Gabinetto del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accolto la proposta del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e ha deciso di proporre la cucina italiana per la lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità Unesco del 2023. Il processo di valutazione dovrebbe concludersi al più tardi nel dicembre 2025 (1). Il governo italiano si sta adoperando per rendere più semplice la decisione dei consumatori a favore o contro gli alimenti a base di insetti. Ciò include, in particolare, l'obbligo di indicare sulla confezione l'origine della materia prima a base di insetti e il Paese di provenienza. In realtà, queste informazioni non sono nemmeno incluse nei regolamenti UE sull'autorizzazione di questi alimenti, ma sono solo facoltative e a discrezione del produttore. Tuttavia, il governo italiano esige una trasparenza assoluta, soprattutto in considerazione del fatto che, per ragioni di costo, la coltivazione e la lavorazione delle polveri è finora avvenuta in gran parte in Paesi extracomunitari, dove le norme igienico-sanitarie vigenti sono meno severe di quelle dell'UE (3).


Se non volete correre rischi, controllate che i vostri acquisti alimentari non contengano farine di insetti, grassi di insetti e altri ingredienti provenienti da insetti con l'app InsectInspect / Insects in food.


L'applicazione InsectInspect.app è in grado di leggere l'elenco degli ingredienti e offre quindi le più alte percentuali di successo.

Farina di insetti nella pizza e nella pasta

L'applicazione legge il codice EAN o l'elenco degli ingredienti e identifica in modo affidabile gli ingredienti insetti indesiderati. Naturalmente, l'applicazione funziona anche per controllare che il cibo per cani e gatti non contenga insetti indesiderati, come grilli domestici, scarabei della farina, cavallette e vermi di bufala. A differenza di altre applicazioni simili, l'app è in grado di leggere l'elenco degli ingredienti ed è quindi indipendente dalla funzionalità del codice EAN. Questo è importante perché molti codici EAN non sono memorizzati in database ufficiali come l'Open Food Fact. Questo è il punto debole delle app simili, che spesso visualizzano un punto interrogativo perché non sono in grado di leggere gli ingredienti. Insect Inspect.app non delude, il che è particolarmente importante per gli alimenti regionali, che di solito non sono memorizzati nei database ufficiali. L'app è disponibile sia per iOS che per Android.


 

Fonti:

(1)   Der Standard (23.03.2023): Keine Heuschrecken für Pizza und Pasta in Italien. Abgerufen von https://www.derstandard.at/story/2000144836286/keine-heuschrecken-fuer-pizza-und-pastaam 23.04.2024.

(2)   Loreti, L. (04.01.2023): Insetti, via libera dell'Ue alla polvere di grillo in snack e alimenti. La Repubblica. Abgerufen von Insekten, EU grünes Licht für Grillenpulver in Snacks und Lebensmitteln - la Repubblicaam 23.02.2024.

(3)   Usai, G. (25.02.2023): Cosa prevede la normativa sulle farine d’insetti approvata dall’Italia. L’Indipendente. Abgerufen von https://www.lindipendente.online/2023/03/25/cosa-prevede-la-normativa-sulle-farine-dinsetti-approvata-dallitalia/ am 23.04.2024.

(4) efsa Europäische Behörde für Lebensmittelsicherheit (08.10.2015): Insekten als Lebens- und Futtermittel: Was sind die Risiken? Abgerufen von https://www.efsa.europa.eu/de/press/news/151008a#:~:text=Das%20Auftreten%20von%20Prionen%20%E2%80%93%20anormale,Proteinquellen%2C%20sofern%20das%20Substrat%20kein am 19.04.2024

(5) Gazetta del Sud (05.01.2023): Via libera nell'Unione europea a commercio grilli in polvere come alimento. Ma è polemica. Abgerufen von https://gazzettadelsud.it/articoli/societa/2023/01/05/via-libera-nellunione-europea-a-commercio-grilli-in-polvere-come-alimento-ma-e-polemica-8b331cfb-f9b3-45d8-aad4-88c0cf77f2c0/am 23.04.2024


Crediti d'immagine:

Italienische Flagge: Pixabay, DavidRockDesign.

Pizza& Pasta: Pixabay, Lazarosv


Informativa sulla privacy

© Dipl.oec. Traute Kaufmann 2022-2024

bottom of page